La Virtus Pallavolo Cermenate, sostenendo l’Associazione “Per i bambini di Cernobyl”, propone per le partite del weekend le “Uova della Solidarietà“, 240g di gustoso cioccolato Lindt, al latte o fondente, il cui acquisto (solo 12€ ad uovo di Pasqua), andrà a favore del progetto di ospitalità 2018, meglio descritto qui di seguito:

OSPITALITÀ DI BAMBINE E BAMBINI BIELORUSSI

L’obiettivo principale che si propone il nostro progetto è quello di organizzare e gestire un soggiorno terapeutico di un gruppo di 25 minori di nazionalità bielorussa, d’età compresa tra 7 e 13 anni, accompagnati da uno o due loro connazionali adulti, per un periodo che va dai 35 ai 40 giorni. Questi minori vivono in piccoli villaggi contadini del sud della Bielorussia situati in un’area tra le più contaminate dalle radiazioni nucleari provocate dall’incidente di Chernobyl.
Nell’arco di questi anni, sono state coinvolte più di 160 famiglie, residenti nei comuni della fascia di Brianza situata a metà strada tra Milano e Como, sono stati accolti 420 bambini bielorussi e 25 accompagnatrici.
L’associazione, tramite il suo direttivo, esegue tutte le pratiche burocratiche, individua, prepara e supporta le famiglie alle quali i minori, al loro arrivo, saranno temporaneamente affidati, organizza e gestisce, durante il periodo di ospitalità, un programma ricreativo e medico-sanitario, provvede, mediante numerose iniziative, alla raccolta delle risorse economiche necessarie alla realizzazione del progetto, consentendo di non richiedere alle famiglie ospitanti alcun contributo economico.

PERCHÈ

Ospitare per almeno un mese questi bambini, ha lo scopo essenziale di offrire loro l’opportunità di beneficiare di un sensibile calo dei livelli di radioattività interna all’organismo, con minori rischi di essere colpiti da tumori, leucemie ed altre gravi patologie. A causa della velocità dell’accrescimento cellulare e dell’abbassamento delle difese immunitarie, i bambini sono i soggetti più colpiti dagli effetti delle radiazioni. La contaminazione avviene tramite il consumo di cibo prodotto localmente, spesso l’unico cui i bambini hanno possibilità d’accesso.
Una ricerca dell’ENEA di inizio millennio e, più recentemente, le analisi realizzate dai tecnici dell’ARPA Emilia Romagna negli anni 2008 e 2009, hanno infatti dimostrato che, dopo un soggiorno di almeno 30 giorni in Italia questi bambini perdono dal 30 ad oltre il 50% del cesio 137 assorbito (il radionuclide maggiormente presente nei loro organismi). Questi benefici sono stati riscontrati anche da noi nei primi tre anni di ospitalità mediante le analisi delle urine eseguite all’arrivo e alla partenza dei piccoli ospiti.
La permanenza in Italia, inoltre, tramite un’alimentazione sana, equilibrata, ricca di vitamine e di proteine, consente di accrescere le difese immunitarie del loro organismo (utili per affrontare anche le comuni malattie). Infine, la possibilità di effettuare controlli di natura medica permette di verificare il reale stato di salute dei bambini che, spesso, oltre ai gravi effetti della contaminazione, subiscono una situazione di forte disagio sociale e soffrono di patologie legate alle loro condizioni di vita.

QUANDO

I bambini vengono ospitati normalmente dagli ultimi giorni di maggio ad inizio luglio, per un periodo comunque non inferiore ai 30 giorni.

DOVE

L’accoglienza si svolge principalmente in una struttura di base (centro diurno ricreativo) alla quale le famiglie ospitanti devono affidare giornalmente tutti i bambini. Il centro, gestito dal Lunedì al Venerdì, indicativamente dalle ore 08.00 alle ore 18.00, è idoneo per gli appuntamenti quotidiani, con spazi sia coperti che aperti, e comprende anche un servizio mensa per il pasto del mezzogiorno, offrendo così la possibilità di ospitare una bambina o un bambino anche alle famiglie che hanno impegni lavorativi. Nelle ore rimanenti e durante i fine settimana, i bambini sono gestiti dalle famiglie che devono essere residenti nel territorio di Lentate sul Seveso o nei Comuni limitrofi.

COME

L’associazione, operando nella consapevolezza che il soggiorno può comportare per i bambini un beneficio anche sul piano sociale, organizza un programma collettivo dedicato a momenti come il gioco, lo sport, attività che sviluppino la manualità, turismo territoriale e naturale, spettacoli ed opportunità di aggregazione serali. Per gli ulteriori benefici che porta alla salute dei piccoli ospiti, viene predisposta, inoltre, una “vacanza” di 8/9 giorni al mare presso una struttura collettiva; infatti le caratteristiche climatiche delle località marine favoriscono una più veloce perdita dei radionuclidi presenti nel loro organismo. All’interno del programma sono inserite anche le visite e gli esami medici.

 

Ecco chi è l’Associazione “Per i bambini di Cernobyl”:

Il nostro gruppo di volontari, già attivo dall’anno 1995 come comitato di un’associazione operante a livello nazionale, fonda nell’anno 1999 l’associazione di solidarietà “Per i Bambini di Cernobyl”, Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale (ONLUS): famiglie e persone di età, professione, idee politiche e religiose diverse con in comune il desiderio di aiutare i bambini bielorussi la cui condizione di bisogno deriva dalla residenza permanente in aree ad alta contaminazione in conseguenza della catastrofe nucleare di Chernobyl.
I valori dell’accoglienza, della solidarietà e del volontariato sono alla base del nostro impegno e del nostro lavoro.
L’adesione all’associazione è libera e lo statuto stabilisce in particolare che il funzionamento della stessa è basato sulla volontà democraticamente espressa dai soci, che le cariche sociali sono elettive e che è assolutamente escluso ogni scopo di lucro e qualsiasi attività commerciale.
L’associazione è regolarmente iscritta al Registro Generale Regionale del Volontariato della Lombardia, sez. Provinciale di Milano con decreto n. 3781 del 17/02/2000 foglio n. 676 progressivo 2699 – sezione A (sociale).
Dal 2004, inoltre, viene annualmente rinnovata l’adesione alla Federazione AVIB (Federazione delle Associazioni  di Volontariato Italiane per la Bielorussia).